Le cose, a pensare di doverle fare, hanno indubbiamente più fascino di quando le si affronta.
Le difficoltà diventano inezie, le montagne dossi, i mari pozzanghere.
Nel pensiero è facile fingersi un titano mentre nell’atto, spesso, non si è che un travet.
Si vivrebbe con più ardore in uno stato impassibile di aspettativa.