Di come gli italiani hanno fatto un golpe

A seguito dell’annuncio di ieri di Napolitano, da più parti, tenendo fede a uno spiccato gusto dell’iperbole tipico di molti commentatori, si è parlato di “Colpo di stato”.
Secondo wikipedia:

Un colpo di Stato […] consiste in un atto violento, o comunque illegale, posto in essere da un potere dello Stato e diretto a provocare un cambiamento di regime. Esso include l’improvvisa deposizione extragiudiziale di un governo effettuato solitamente da un piccolo gruppo del regime esistente, in genere di militari, per sostituire il governo deposto con un altro corpo, sia civile o militare. Un colpo di Stato riesce se l’usurpatore stabilisce la propria posizione dominante e il governo in carica non riesce a sventare il consolidamento del suo potere. Se il colpo di Stato non riesce pienamente né ottiene un successo complessivo, il tentativo di colpo di Stato rischia di condurre ad una guerra civile.

Tre sono gli elementi essenziali di un colpo di Stato:
L’atto illegale secondo le norme del regime vigente, che lo distingue dai mutamenti di regime ottenuti con mezzi leciti;
A porlo in essere sono forze interne al regime; questo lo distingue dalle rivoluzioni, tentate da forze esterne al regime politico vigente;
Lo scopo, consistente nel cambiare il regime […]

Ora, quello di Napolitano non è stato un atto violento, tantomeno illegale (può essere stato “irrituale”, ma non illegale) e non ha cambiato nessun tipo di regime: l’Italia resta una repubblica parlamentare e nessun governo è stato deposto (anzi, è ancora in carica un governo dimissionario, quello di Monti).
C’è poi da considerare il fatto che nel caso il presidente della repubblica avesse, in effetti, attuato un golpe (e quindi commesso qualcosa di illegale e anticostituzionale) avrebbe potuto essere destituito per alto tradimento e attentato alla costituzione. Cosa che non è avvenuta.
Da qui scaturisce una considerazione di carattere logico.
Ammesso che la soluzione di Napolitano sia stato un colpo di stato, va sottolineato il fatto che quella soluzione è stata appoggiata da tutti i parlamentari e i senatori (esclusi, a quanto pare dalle ultime notizie, quelli del M5S). Parlamentari e senatori eletti dal popolo italiano lo scorso febbraio.
Di conseguenza, se c’è stato un colpo di stato, quel colpo di stato è stato “ratificato” da un parlamento composto da eletti che gli italiani hanno votato.
Conclusione: gli italiani, tutti, hanno fatto un colpo di stato.

Di come gli italiani hanno fatto un golpe

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