Quello che ti manca

Va benissimo accomodarsi sul divano, accendere la tv e sentirsi per tre giorni una persona migliore. Coltivare un senso di appartenenza ad una “parte” d’Italia giusta, attenta, profonda, acculturata ma anche ironica e leggera. Va benissimo innaffiare il proprio senso civico e indignarsi per la storia dell’immigrato sfruttato nei campi di pomodori. Ma se il giorno dopo, mentre si è fermi a un semaforo, si alza il finestrino e si azionano i tergicristalli per evitare il fastidio degli altri immigrati, allora forse quei tre giorni non sono serviti a molto.
Se, alla fine della fiera, quello che non si ha è la costanza di coltivare il proprio senso civico anche dopo aver spento la tv, allora ci sono ottime possibilità che il sentirsi una persona migliore sia stato decisamente sovrastimato.

Quello che ti manca